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RUDEMENTE 2 - Teramo Trasgressiva
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RUDEMENTE 2 - Teramo Trasgressiva

Sono trascorsi parecchi mesi da quando si è presentato a casa mia per poi fottermi il culo nel garage pieno di mobili.
Dopo non l’ho più incontrato. Però ho scoperto che è sposato, ha dei figli. Meglio, almeno tiene la bocca chiusa.
Da quel giorno non l’ho più preso nel culo, indaffarato nelle mie faccende etero e preoccupato per alcune chiacchiere che ci sono in giro sulla mia parte culattona. Vere ma, se nessuno se la canta, difficilmente dimostrabili. Mi manca il cazzo ma resisto.
Una domenica pomeriggio di maggio scorso sono con la mia fidanzata assieme ad altre coppie, siamo seduti ai tavoli del solito bar.
Quando lo noto ho un sobbalzo, un lieve imbarazzo, ci scambiamo un cenno d’intesa, comincio ad agitarmi, ora non resisto più, mi è bastato vederlo.
Con la sfacciataggine che lo contraddistingue si avvicina al tavolo, mi stringe la mano e chiede di presentargli i miei amici. Mi passa furtivamente un tovagliolo di carta, c'è un numero di cellulare scritto sopra. Saluta e se ne va.
Sono nervoso, voglio chiamare. Vado in bagno e telefono, mi domanda quando possiamo vederci, dico che quella sera stessa sono libero, che alle nove accompagno la mia ragazza alla stazione, parte, poi sono tutto suo. Alle dieci dove l’altra volta, un'ora, non di più perché ha un impegno. Va benissimo.
Alle dieci vado al garage, lui è già dentro. Appena entro mi dice di spogliarmi, lo faccio subito. Lui si toglie la maglietta, è robusto ed il fisico è più muscoloso di quanto lo ricordassi, abbassa i pantaloni, tira fuori il suo grosso cazzo, poi mi afferra per i capelli e mi fa inginocchiare, mi dice che ha assaggiato solo il culo, ora vuole anche la bocca. Per farlo entrare allargo le labbra il più possibile, mi spinge il cazzo fino in gola, tossisco e sbavo, anche dal maso, non gliene frega nulla.
Tenendomi la testa mi scopa la bocca finché ne ha voglia, io lo assecondo, succhiando e leccando, ha un buon sapore.
Quando è soddisfatto mi libera, io riprendo a respirare normalmente.
Mi metto col culo aperto sul divano, lui mi allarga le natiche e mi sputa nel buco, poi me lo sbatte dentro, senza nessuna accortezza. Mi fa male, vi ho detto che è un po’ che non mi fottono, ma fa niente, è comunque bellissimo. Sono spinte forti e profonde, però viene subito, dopo una dozzina di colpi mi infila le unghie nei fianchi e mi sborra nelle viscere. Mi chiedo se è già finita.
Tutt’altro, non lo tira neppure fuori, è rimasto duro come un piolo. Riprende a martellare, è più facile, adesso c’è anche la sua sborra che lubrifica, con un arrapante rumore di bagnato.
La seconda volta è decisamente più lunga, cerco di mettermi comodo, in ginocchio, appoggiato sulla faccia ed il culo all'altezza giusta, con le gambe leggermente larghe. Il cazzo così profondamente dentro non l'avevo mai sentito.
Non finisce mai, mi tira per i capelli e sbuffa come un treno ma vengo prima io, imbrattandomi tutto, godo come un porco e strillo come una puttana.
Sghignazza dicendomi che mi spaccherà in due come una mela, che sono proprio una troia, che il mio culo fa lo stesso suono di una figa bagnata. Io confermo e gli dico di continuare. Mi chiede se la mia ragazza è troia come me, io rispondo che no, sono più troia io. Lui mi deride affermando che non è troia perché non conosce un vero maschio, ma solo una checca puttana che si fa sbattere, con il culo rotto ed il pisello di un ragazzino (non è vero, il suo è super, il mio è normale). Dice che se la scoperà, io annuisco sempre, in quel momento può dire e fare tutto quello che vuole basta che pompa, che mi sfonda. Rallenta ma gli chiedo di riprendere a spingere forte, voglio gustarmi il momento fino in fondo, perché non so quando ricapiterà. Non se lo fa ripetere, mi dà dei colpi che mi spostano, schiaffeggiandomi rumorosamente le natiche col ventre muscoloso.
Non ho mai goduto così. Quasi vengo un’altra volta, ho le lacrime agli occhi.
Invece, purtroppo, viene lui, mi sborra ancora dentro, mi inonda l’intestino.
Prende fiato poi mi chiede di pulirlo, mi giro e glielo lecco tutto, lo rendo lucido come uno specchio.
Ci vestiamo, usciamo dal garage e facciamo un tratto di strada assieme.
Si farà vivo lui, gli domando se passerà molto tempo. Mi risponde che mi cercherà quando ne avrà voglia. Ancora non si è visto. Nel frattempo sono stato inculato da un altro amico, con più calma, ho dormito nel suo letto. Bello, ma lui è tutta un'altra cosa, rude e violento, speriamo mi chiami presto.

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24/07/2014 09:37

Camillo 2

Ti RIPETO, verrò sempre qui, ma per prendervi per il culo KAPITO CULATTONE ?

24/07/2014 05:22

k

E COME SEMPRE CAMILLO NON MANCA MAI NEI RACCONTI DEI FROCI DI MERDA COME LUI

23/07/2014 16:34

osvaldo

ma dove andremo a finire con tutti questi gay in giro per il mondo? da un lato e meglio per noi etero , ma da un altro mi viene da dire semplicemente : che schifo!!!

23/07/2014 15:48

Camillo 2

Credevo che questo racconto di VITA l'avesse scritto k-kakka, credevo volesse imitarmi e scrivere le sue AVVENTURE AMOROSE, infatti il particolare che mi ha colpito e che accumuna i vostri gusti è stato il lavaggio di bocca all'uccello appena riemerso dalla cacca.- Ma che cosa avete in quel cervello kacca?

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